Che brutta sensazione ho provato oggi pomeriggio nel Parco dedicato a don Peppe Diana, a Casal di Principe. E’ la quarta volta che viene vandalizzato. Stavolta hanno preso di mira piccole piantine di pioppo che alcuni anziani che frequentano il parco hanno piantato con la cura e l’amore di cui sono capaci. L’ho trovato sporco, pieno di buste di rifiuti sparse dappertutto. E’ abbandonato a se stesso, con panchine rotte e giostrine quasi inutilizzabili. Nessuno controlla, nessuno sorveglia, nessuno se ne importa. Appena fa buio, “i soliti ragazzotti” diventano i padroni del parco. Indisturbati fanno quello che vogliono. Sinora non sono serviti a niente gli appelli e i tentativi di “aprire un dialogo” con coloro che sembrano divertirsi solo a distruggere. I carabinieri ,che pur conoscono “i ragazzotti” che frequentano il parco di sera, sembrano distratti. Il Commissario Prefettizio del Comune lo è altrettanto. Vigili urbani, neanche a parlarne. Ho parlato con gli anziani che si riuniscono in una stanzetta dentro il parco. E nemmeno loro sanno più che fare. “Di mattina ci pensiamo noi a vigilare - ci ha detto uno di loro - ma la sera, quando qui non c’è nessuno, non possiamo farci niente. E' tutto aperto. Quando abbiamo provato a chiudere i cancelli con i catenacci, ce li rendono inutilizzabili mettendoci del silicone dentro. Perciò preferiamo non mettiamo nemmeno più i lucchetti. Però, non se ne può più”. Davvero, non se ne può più.
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