(AGI) - Napoli, 26 giu. - "Ha abusato di me e poi
mi ha minacciato con la pistola. Diceva: 'se racconti quello che e' successo
uccido tua madre'". E' il drammatico racconto di una delle due figlie di Teresa
Buonocore, la donna uccisa nel settembre del 2010 per avere denunciato l'uomo
che aveva abusato della ragazzina. La vittima di quele violenze ha deposto oggi
al processo per l'omicidio che si sta svolgendo davanti ai giudici della III
corte d'Assise di Napoli. "Una pistola ce l'aveva nel cassetto della cucina e
l'altra nella cassetta dei ferri nello scantinato. Io avevo otto anni". La
giovane teste ha parlato dei rapporti con Enrico Perillo, imputato come
mandante, il geometra amico di famiglia gia' condannato in primo grado per
quegli abusi: "Le violenze - ha spiegato la ragazza rispondendo alle domande del
pm Graziella Arlomede - avvenivano quando le figlie di Perillo, mie amiche,
stavano nella loro camera a giocare a computer". Quando Teresa Buonocore decise
che sua figlia non dovesse piu' frequentare la famiglia del geometra, le venne
bruciata la porta di casa. Poi fu ammazzata per vendetta. Per quel delitto due
ragazzi sono gia' stati condannati con il rito abbreviato a 14 e 16 anni.
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