Sul
fronte delle indagini le forze dell’ordine stanno setacciando i quartieri più a rischio in cerca dei suoi assassini.
I carabinieri che seguono il caso,
ipotizzano che Pasquale Romano sia stato ucciso perché scambiato con un’altra
persona. Non è il primo che muore in questo modo. Vengono alla mente gli omicidi
di Attilio Romanò, Paolo Sequino e Gigi Castaldi,
Antonio Landieri, Gelsomina Verde, Dario Scherillo, Silvia Ruotolo e tantissimi
altri di elenco che si allunga a dismisura di anno in
anno.
Pasquale
Romano era residente a Cardito, un comune della provincia di Napoli, quasi al
confine con il casertano. Si trovava a Marianella per salutare la sua fidanzata,
Rosanna, tornata a Napoli dopo 5 giorni: era stata in Emilia per il matrimonio
di una parente. Pasquale Romano, salutata la fidanzata, era salito a bordo della
sua auto, una 'Clio’ per raggiungere gli amici con i quali avrebbe dovuto
disputare una partita di calcetto. Ma i killer lo hanno freddato con 14 colpi di
pistola: esplosi a ripetizione. Ieri i carabinieri si sono recati
nell'abitazione del giovane, in via Benedetto Croce, a Cardito, per sentire i
suoi familiari, per ricostruire le ultime ore di vita della
vittima.
Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha incontrato Rosanna, la fidanzata di Pasquale Romano, il giovane ucciso l'altra sera per errore alla periferia di Napoli. L'incontro si è svolto a Palazzo San Giacomo ed è durato oltre mezz'ora. E’ stata la famiglia della ragazza a chiedere di poter incontrare il sindaco. Al Comune, la ragazza è arrivata accompagnata dai genitori e alcuni familiari. Con l'Amministrazione, rende noto l'ufficio stampa del Comune, Rosanna e la sua famiglia «vogliono intraprendere un percorso condiviso volto a combattere la presenza della camorra sul territorio cittadino. Dalla ragazza è arrivata la richiesta forte di giustizia e di iniziative per evitare che episodi del genere possano ripetersi ancora. Una battaglia culturale e sociale, un lavoro che non sia dettato solo dall'impatto emotivo del momento, ma che sia strutturato nel tempo».
Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha incontrato Rosanna, la fidanzata di Pasquale Romano, il giovane ucciso l'altra sera per errore alla periferia di Napoli. L'incontro si è svolto a Palazzo San Giacomo ed è durato oltre mezz'ora. E’ stata la famiglia della ragazza a chiedere di poter incontrare il sindaco. Al Comune, la ragazza è arrivata accompagnata dai genitori e alcuni familiari. Con l'Amministrazione, rende noto l'ufficio stampa del Comune, Rosanna e la sua famiglia «vogliono intraprendere un percorso condiviso volto a combattere la presenza della camorra sul territorio cittadino. Dalla ragazza è arrivata la richiesta forte di giustizia e di iniziative per evitare che episodi del genere possano ripetersi ancora. Una battaglia culturale e sociale, un lavoro che non sia dettato solo dall'impatto emotivo del momento, ma che sia strutturato nel tempo».
LE
REAZIONI -
«È una barbarie, siamo sconvolti per l'ennesimo episodio di violenza che questa
volta colpisce un giovane campano, Pasquale Romano, vittima innocente della
ferocia dei camorristi». È quanto sottolinea Franco Malvano, consulente del
Presidente della Giunta regionale della Campania Stefano Caldoro sui problemi
della sicurezza. «In questo momento insieme al presidente Caldoro e alla giunta
tutta siamo vicini alla famiglia del giovane ucciso, ed auspichiamo che le forze
dell'ordine riescano ad assicurare alla giustizia al più presto gli autori
dell'efferato delitto».
Per l'omicidio di Pasquale Romano il presidente dell'ottava municipalità, Angelo Pisani, ha chiesto al sindaco di Napoli di proclamare il lutto cittadino in occasione dei funerali. Pisani ha poi invitato tutte «le istituzioni a partecipare e a stringersi attorno alle famiglie colpite da questo lutto e ai cittadini onesti in cercare di riscatto». Pisani però ha proclamato il lutto della municipalità a partire da oggi fino al giorno in cui si terranno le esequie di Pasquale Romano, Lino per i famigliari e per gli amici. Le bandiere, quella europea e quella nazionale sono state esposte a mezz'asta nel palazzo municipale. Il presidente dell'ottava municipalità ha poi invitato i cittadini di Marianella, Scampia, Piscinola e Chiaiano ad abbassare le serrande nei giorni delle esequie. L'avvocato Pisani ha anche invitato i dirigenti delle istituzioni scolastiche, statali e paritarie di ordine e grado a fare osservare il giorno delle esequie in tutte le classi, alle ore 9.30 un minuto di raccoglimento. Il direttore dell'ottava municipalità disporrà al personale di tutti gli uffici municipali l'osservanza di un minuto di raccoglimento alle 9 del giorno in cui si terranno i funerali di Pasquale Romano.
«Di
fronte all'omicidio dell' innocente Pasquale Romano, vittima della ferocia dei
camorristi, di fronte alle immagini di famiglie distrutte dal dolore di questa
violenza cieca e animale è sempre più chiaro che a Napoli serve l'invio
dell'esercito a supporto delle forze dell'ordine nell'azione di presidio del
territorio»: lo dichiara il vice capodelegazione del Pd al Parlamento europeo Andrea Cozzolino. «Intere aree della
città e della provincia di Napoli, - prosegue Cozzolino - soprattutto nella zona
Nord, sono fuori dal controllo dello Stato: è inaccettabile. Non c'è altra
strada allora che liberare le forze dell'ordine da compiti ordinari di
pattugliamento per impegnarle maggiormente su azioni di intelligence. È la prima
e più urgente risposta. Da sola ovviamente non basta. La repressione deve
camminare di pari passo con le iniziative di prevenzione: videosorveglianza,
programmi scolastici di recupero, progetti di riutilizzo dei beni confiscati,
attività contro l'emarginazione vanno realizzate. I fondi a disposizione ci
sono. Si investano le risorse europee destinate ai programmi per la sicurezza e
il controllo del territorio che ancora risultano, come la quasi totalità del
Por, non spesi. Lo si faccia subito senza perdere tempo ulteriore. Ogni euro
restituito all'Europa in questo campo è uno spreco doppio perché si traduce in
una sfida persa contro l'illegalità e in occasioni di sviluppo mancate»,
conclude Cozzolino.
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