Si è suicidato nel
carcere di Carinola (CE), il boss Pietro Ribisi, 53 anni, di Palma di
Montechiaro (Ag), condannato all'ergastolo per l'omicidio del giudice Antonino
Saetta e del figlio Stefano. Il suicidio si è verificato lo scorso giovedì. Lo
hanno trovato impiccato nella sua cella. Domani verranno celebrati i funerali a
Palma di Montechiaro. Il giudice insieme al figlio fu ucciso il 25 settembre
1988 lungo il viadotto Grottarossa della strada statale 640
Agrigento-Caltanissetta. Per il duplice omicidio sono stati condannati
all'ergastolo i capimafia Salvatore Riina, Francesco Madonia, e Pietro Ribisi
che fu accusato di essere l'autore materiale degli omicidi. Saetta, 66 anni, era
entrato in magistratura nel 1948 ed aveva percorso la sua carriera in Sicilia,
dopo una breve esperienza alla Corte d'appello di Genova. A Palermo era stato
presidente di Corte d'appello al processo di secondo grado per la strage di
Piazza Scalfa avvenuta nell'ottobre del 1984, e al processo per l'omicidio del
capitano dei carabinieri Emanuele Basile, avvenuto a Monreale nel 1980.
Nessun commento:
Posta un commento