PAGANI è il comune che ha avuto come sindaco Marcello Torre, ammazzato dalla camorra l'11 dicembre del 1980. Un sindaco che non si è piegato alle minacce della criminalità. Un sindaco che sognava "Una Pagani libera e civile..."
Luisa Bossa, componente della Commissione Antimafia e parlamentare del PD, ha presentato due giorni fa una interrogazione parlamentare al ministro dell'Interno per chiedere la commissione di accesso al Comune di Pagani (Salerno): «L'arresto del consigliere regionale Alberico Gambino avvenuto venerdì scorso - dice la deputata napoletana - ha evidenziato un quadro politico-amministrativo locale gravemente condizionato. Insieme con Gambino, sindaco di Pagani fin dal 2002, sono stati arrestati anche un consigliere comunale del Pdl e un architetto dell'ufficio tecnico del comune di Pagani. È emerso un sistema di ricatti e intimidazioni che aveva il suo perno nell'uso della pubblica amministrazione come strumento per ottenere finanziamenti, assunzioni e distribuire appalti». «Lo stesso Gip Sgroia scrive, nell'ordinanza, che a Pagani il dissenso non esiste più, che esso è compresso dalle intimidazioni e dalle minacce e che la connessione esistente tra camorra e politica è a livelli di guardia». «Alla luce di tutto ciò - conclude la deputata - chiedo al ministro Maroni un intervento immediato per insediare al Comune di Pagani una commissione di accesso per acquisire dati, documenti e notizie e accertare se, nell'ambito dell'apparato politico-amministrativo, emergano elementi su collegamenti con la criminalità organizzata».
Luisa Bossa, componente della Commissione Antimafia e parlamentare del PD, ha presentato due giorni fa una interrogazione parlamentare al ministro dell'Interno per chiedere la commissione di accesso al Comune di Pagani (Salerno): «L'arresto del consigliere regionale Alberico Gambino avvenuto venerdì scorso - dice la deputata napoletana - ha evidenziato un quadro politico-amministrativo locale gravemente condizionato. Insieme con Gambino, sindaco di Pagani fin dal 2002, sono stati arrestati anche un consigliere comunale del Pdl e un architetto dell'ufficio tecnico del comune di Pagani. È emerso un sistema di ricatti e intimidazioni che aveva il suo perno nell'uso della pubblica amministrazione come strumento per ottenere finanziamenti, assunzioni e distribuire appalti». «Lo stesso Gip Sgroia scrive, nell'ordinanza, che a Pagani il dissenso non esiste più, che esso è compresso dalle intimidazioni e dalle minacce e che la connessione esistente tra camorra e politica è a livelli di guardia». «Alla luce di tutto ciò - conclude la deputata - chiedo al ministro Maroni un intervento immediato per insediare al Comune di Pagani una commissione di accesso per acquisire dati, documenti e notizie e accertare se, nell'ambito dell'apparato politico-amministrativo, emergano elementi su collegamenti con la criminalità organizzata».
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