Si appellano al parlamento Europeo i familiari delle vittime della strage di Ustica per avere giustizia. Oggi hanno formalizzato questa loro intenzione a Palermo, dove hanno dato mandato agli avvocati Daniele Osnato e Alfredo Galasso, che si sono occupati del procedimento risarcitorio, di «avviare una petizione all'Europarlamento per chiedere l'istituzione di una Commissione d'indagine temporanea che accerti quindi, anche a livello europeo, le reali responsabilità da parte di altri paesi dell'Unione, a cominciare dalla Francia, più volte citata nelle rogatorie dei giudici, fino ad arrivare -si legge in una nota- agli Stati Uniti e all'Inghilterra». Alla stessa commissione «sarà richiesto, in seguito alla caduta del regime del rais Muammar Gheddafi di accedere a tutti quegli archivi fino ad oggi mai messi a disposizione dell'autorità inquirente» per fare luce su una vicenda «dai contorni non chiari, soprattutto per la mancanza di volontà di diversi Stati europei e non solo di scoprire tutti i fatti a loro noti sulla strage, spesso coperti da segreto di Stato».
«Soddisfatti del successo della sentenza di Palermo - ha dichiarato l'avvocato Daniele Osnato - intendiamo andare ancora più a fondo, spingendo oltre i confini nazionali la ricerca della verità». Un'azione che «si rende necessaria non solo per i familiari delle vittime, che per oltre trent'anni hanno sofferto fino a pochi giorni fa senza sapere le ragioni della strage, ma anche per arrivare a descrivere una volta per tutti i contorni e i nomi dei responsabili materiali e quelli dei mandanti». «Intanto - conclude l'avvocato Osnato - dopo questo primo successo giudiziario ottenuto con la sentenza, l'incontro di oggi con quasi tutti i familiari rappresenta un dato significativo d'unione tra tutti coloro hanno sofferto per la scomparsa dei loro cari in quella maledetta notte del 1980».
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