Il casolare dove fu ucciso Peppino Impastato diventerà luogo della memoria. Lo ha assicurato l'assessore regionale regionale per l'Economia della Sicilia, Gaetano Armao, oggi a Cinisi per un sopralluogo sul sito dove la mafia ammazzò Peppino. Nelle settimane scorse Giovanni Impastato, fratello di Peppino, aveva denunciato pubblicamente l'abbandono e il degrado del casolare, che conservava i segni della violenza esercitata dai mafiosi nei confronti del militante di Democrazia Proletaria.
«Il dito puntato sui rifiuti ammassati nella stalla in cui fu ucciso Peppino Impastato è stato un monito, una sveglia che è servita per scuotere le coscienze di tutti. La Regione siciliana ha inteso raccogliere con prontezza l'invito a trasformare quel luogo di abbandono in luogo della memoria e per questo motivo si è subito attivata per avviare le procedure di acquisizione del bene e del terreno circostante». Ha detto l'assessore regionale Gaetano Armao. «La lotta alla mafia - ha ribadito - si fonda certamente sull'impegno corale di tutti, cittadini e istituzioni, ma necessita di una memoria sempre viva in grado di educare le coscienze, soprattutto dei giovani, ai valori della legalità e della trasparenza. Per questo motivo abbiamo raccolto prontamente la richiesta di recuperare questo luogo, in modo da farne occasione e strumento di incontro e di attività per la comunità locale, nell'impegno contro ogni tipo di sopruso».
L'assessore ha anche comunicato di avere avuto incontri con i responsabili delle Ferrovie «per coinvolgerli sia nella cessione di alcuni terreni circostanti, sia nella futura gestione del sito. La Sicilia - ha aggiunto Armao - deve onorare gli eroi morti per combattere la mafia, perchè hanno dato luogo a grandi cambiamenti in questo lungo percorso. Ma deve, altresì, tenere desto il loro ricordo perchè oggi tutti possano opporsi alla mafia col loro stesso impegno e grazie al loro esempio». Dopo l'incontro in Municipio, l'assessore, insieme ai tecnici della Regione, accompagnato dal sindaco di Cinisi, Salvatore Palazzolo, alla presenza del segretario regionale dei Ds, Peppino Lupo, del fratello di Peppino Impastato, Giovanni, e dei rappresentanti delle forze dell'ordine, ha preso visione dei luoghi che la Regione intende acquisire, incontrando anche i proprietari del terreno. Il sindaco ha illustrato le tappe che hanno portato alla decisione odierna e Giovanni Impastato ha espresso compiacimento per il risultato dell'azione sinergica tra pubblico e privato che ha portato alla positiva soluzione.
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