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martedì 15 novembre 2011

IL PAPA DI ANNALISA DURANTE A MASSIMO RANIERI: "VIENI A FORCELLA PER I RAGAZZI DEL QUARTIERE"

Giovanni Durante, il papà di Annalisa, la 14enne rimasta vittima innocente di un agguato di camorra,  lo ha promesso a se stesso: "Voglio contribuire a cambiare questo quartiere" Il suo scopo  è quello di fare in modo che Forcella sia una quartiere «vivo, che non vuole e non deve morire».  Perciò si è rivolto agli artisti napoletani ed in prima battuta a  Massimo Ranieri, affinchè prima di Natale diano vita ad una sorta di spettacolo per i ragazzi ed i cui proventi vadano in beneficenza.

. «Se faccio tutto questo è perchè non voglio che il ricordo di mia figlia scompaia - spiega - e perchè c'è bisogno che i ragazzi di questo e di altri quartieri sappiano che ce la possono e ce la devono fare». È per tutto questo che Giovanni Durante, nel cuore di Forcella ha riprodotto due tra i più celebri lavori di Eduardo. Così, nel cuore della città, Eduardo, grandezza naturale ed in cartapesta, è seduto al balcone con accanto una sedia su cui sono poggiate caffettiera napoletana con tanto di 'coppetiellò, tazzine e zuccheriera come nella commedia 'Questi Fantasmì. L'unica differenza che questa volta il 'maestrò guarda Forcella. Poco più in là, invece, sono posizionati il presepe con accanto il barattolo di colla ed il pennello, il lettino singolo, il vaso da notte e il più classico dei bacili con specchiera annessa per riprodurre la scena più celebre di 'Natale in casa Cupiellò. Il tutto a 'piazza Forcella: il centro delle opportunita«, lì dove prima c'era il 'regnò della famiglia Giuliano.

Piazza Forcella, la struttura dedicata ad Annalisa Durante, è una delle strutture territoriali destinate a potenziare la rete degli incubatori per la nascita di nuove imprese, in particolare quelle fatte nascere dai giovani. Si definisce così una rete cittadina di incubatori: Città della Scienza e Napoli-Est, per la promozione di imprese innovative e creative, Forcella, rivolta in particolare ai giovani. Al momento sono 10 le persone che vi lavorano in turni, anche notturni, per vigilare. Nell'ex supercinema Giovanni Durante, il papà di Annalisa, la quattordicenne rimasta vittima di una sparatoria, prima ha dato vita ad una mostra fotografica che racconta la storia del quartiere e poi si è inventato la riproduzione dei due lavori di Eduardo. »Da quando abbiamo aperto questa mostra - ha detto orgogliosamente Giovanni - sono migliaia i turisti che l'hanno visitata e lo si può vedere anche dai commenti lasciati sui libri che sono all'ingresso. Cinesi, francesi, tedeschi, americani ma anche italiani e soprattutto napoletani che riscoprono un quartiere con non vuole e non deve morire«.

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