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domenica 20 novembre 2011

STRAGE GEORGOFILI: "HANNO FATTO POLITICA SUI NOSTRI MORTI"

"Se mai ce ne fosse stato bisogno dopo la lettera dei “familiari dei carcerati” alle massime autorità dello Stato datata  febbraio 1993,  ecco resa pubblica la lettera che il Dr. Adalberto Capriotti, il direttore dell’Ammnistrazione penitenziaria al tempo delle stragi del 1993, ovvero  la lettera che  il capo del DAP  ha scritto al Capo di Gabinetto del Signor Ministro il 26 Giugno 1993.
Verrebbe da piangere se non fosse che siamo troppo infuriati!
Infatti il 26 Giugno del 1993 dopo la terribile strage di via dei Georgofili del 27 Maggio 1993, si è pensato bene di ammorbidire il 41 bis alla mafia.
Come dobbiamo leggere tutto ciò? Un regalo alla mafia per averci ammazzato i figli!
Altro che fermare le stragi visto che le stragi c’erano già state!
Allora è vero? Come ha detto Giuseppe Graviano a Gaspare Spatuzza: Caterina, Nadia, Dario, Angela e Fabrizio da morti servivano a fare politica.
Al processo Tagliavia, l’ultimo mafioso condannato per la strage di via dei Georgofili, non abbiamo potuto ascoltare il Dr. Capriotti, forse perché questa lettera del 26 Giugno 1993 a un mese dalla strage di via dei Georgofili, lettera con la quale si apriva ai desiderata della mafia non era nota alla Corte?
Cosa abbiamo fatto di male per meritare tutto ciò?
Eravamo nel posto sbagliato, nel momento sbagliato mentre la trattativa tra Stato e Mafia era in corso: è questa la NOSTRA COLPA?
Si riaprano al più presto i Tribunali della verità e della giustizia completa per le vittime di via dei Georgofili o scenderemo in Piazza.
Cordiali saluti"

Giovanna Maggiani Chelli
Presidente Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili

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