Una pista ciclo-turistica intitolata al sindaco di Pagani, Marcello Torre, ucciso dalla camorra l’11 dicembre del 1980. L’iniziativa, però, non è della sua città, ma di due comuni in provincia di Siena: Colle Val d’Elsa e Poggibonsi che hanno voluto ricordare con la manifestazione “Dalla Resistenza ai nuovi Resistenti: libertà, democrazia e legalità ieri e oggi”, i “partigiani” di varie epoche. La cerimonia è prevista per domani, 6 marzo alla presenza della figlia, Annamaria Torre e di don Luigi Ciotti, presidente di Libera, con un doppio appuntamento che vedrà un incontro pubblico al Teatro del Popolo alle 9,30 e, a seguire, l'intitolazione della pista ciclo-turistica sulla vecchia ferrovia Colle-Poggibonsi ai nuovi Resistenti e a Marcello Torre, divenuto uno dei simboli delle vittime innocenti di mafia.
Annamaria Torre, la figlia di Marcello |
Una pista ciclo-turistica intitolata al sindaco di Pagani, Marcello Torre, ucciso dalla camorra l’11 dicembre del 1980. L’iniziativa, però, non è della sua città, ma di due comuni in provincia di Siena: Colle Val d’Elsa e Poggibonsi che hanno voluto ricordare con la manifestazione “Dalla Resistenza ai nuovi Resistenti: libertà, democrazia e legalità ieri e oggi”, i “partigiani” di varie epoche. La cerimonia è prevista per domani, 6 marzo alla presenza della figlia, Annamaria Torre e di don Luigi Ciotti, presidente di Libera, con un doppio appuntamento che vedrà un incontro pubblico al Teatro del Popolo alle 9,30 e, a seguire, l'intitolazione della pista ciclo-turistica sulla vecchia ferrovia Colle-Poggibonsi ai nuovi Resistenti e a Marcello Torre, divenuto uno dei simboli delle vittime innocenti di mafia.
“Io e la mia famiglia siamo molto riconoscenti ai sindaci di Colle
Val d’Elsa e di Poggibonsi per questa scelta – dice Annamaria Torre, la figlia
di Marcello – che onora non solo mio
padre, ma tutte le vittime innocenti della criminalità”. Una scelta che però a Pagani non è stata ancora fatta. Anzi,
nella città di Marcello Torre, che lui sognava “libera e civile”, è accaduto il
contrario: prima gli hanno intitolato la piazza principale della città, per poi
revocare il provvedimento.
“L’iniziativa
di domani - commentano i sindaci di Colle di Val d'Elsa e Poggibonsi, Paolo
Brogioni e Lucia Coccheri - rappresenta un'ulteriore e importante occasione per
tenere alta, anche in Valdelsa, la memoria di chi ha perso la vita in nome di
valori che hanno segnato la Resistenza quasi settanta anni fa e di coloro che,
ancora oggi, continuano a lottare contro ogni forma di ingiustizia sociale.”
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