In questo blog, che ho chiamato “Dalla parte delle vittime”, racconterò storie e percorsi umani di vittime innocenti della criminalità organizzata e dei loro familiari. Delle iniziative per non dimenticare, del loro coraggio e di come hanno saputo trasformare la loro tragedia in un impegno collettivo per cambiare in meglio la nostra società. (raffaele sardo 20.7.2011)
venerdì 5 agosto 2011
GAETANO COSTA: "IL DOVERE DI AVERE CORAGGIO"
Arrivano in moto. I killer conoscono le sue abitudini. A quell’ora, poco prima di rientrare a casa, Gaetano Costa, il Procuratore Capo di Palermo, si ferma vicino ad una bancarella in via Cavour, per guardare dei libri. E’ a pochi passi da casa sua. Cammina senza scorta. L’aveva rifiutata. Diceva:uno come me doveva avere “il dovere di avere coraggio”. Ma voleva anche evitare di mettere inpericolo la vita di altre persone. Tre colpi di pistola sparati alle spalle lo lasciano a terra in una pozza di sangue. Sono le 19,30 del 6 agosto 1980. Gli dovevano far pagare la firma sotto i mandati di cattura per il boss Rosario Spatola e alcuni affiliati alla sua cosca che alcuni suoi colleghi si erano rifiutati di firmare. Il procuratore Costa, aveva 64 anni. Era nato a Caltanissetta nel 1916. Era sposato e aveva due figli Ai suoi funerali pochissimi magistrati. Dei suoi assassini non c’è traccia. Per la sua morte non è stato condannato mai nessuno.
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