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venerdì 2 settembre 2011

RICORDATI A ROMA I GIORNALISTI GRAZIELLA DE PALO E ITALO TONI

Si è tenuta stamattina alle 9, nella basilica di Santa Maria in Ara Coeli a Roma, la celebrazione in ricordo dei giornalisti Graziella De Palo e Italo Toni scomparsi in Libano il 2 settembre 1980 e per i quali il Comune di Roma da tre anni si è impegnato a onorarne il ricordo dedicandogli un Viale che costeggia Villa Giordani e dove oggi sarà piantato un ulivo in loro ricordo. «Dobbiamo continuare a ricercare la verità sulla scomparsa di questi due giornalisti e tentare di recuperare le due salme - ha dichiarato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, presente alla cerimonia - è una di quelle tragedie che ancora pesano sulla coscienza civile del nostro Paese». «Da parte mia - ha continuato - come sindaco di Roma, faccio appello al governo e alla Croce Rossa Internazionale affinché si possa finalmente ottenere aiuto e supporto dalle autorità libanesi per riportare in patria i resti di questi due nostri connazionali morti perché cercavano la verità».

La vicenda di Graziella De Palo e Italo Toni è stata rievocata dall'Amministrazione capitolina con una serie di iniziative a partire dal 2009 (in particolare con il convegno di due anni fa in Campidoglio intitolato «Graziella e Italo. Una giornata per non dimenticare» e con l'intitolazione dei viali all'interno del parco archeologico di Villa Gordiani, lo scorso anno), ma soprattutto con la richiesta del sindaco Gianni Alemanno al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, di valutare la possibilità di rimuovere il segreto di Stato che gravava sul caso fin dal 1984.

Nel dicembre del 2009, è stata applicata la legge di riforma dei servizi di informazione e sicurezza e sul segreto di Stato che ha finalmente consentito ai familiari dei giornalisti scomparsi di visionare, per la prima volta, i documenti conservati dai servizi di intelligence riguardanti il caso De Palo-Toni. Si è trattato del primo intervento del genere dall'approvazione della legge 3 agosto 2007 n. 124. Inoltre, su richiesta della signora Renata Capotorti, madre di Graziella, il Sindaco di Roma si è interessato all'istanza avviata dalla famiglia De Palo per l'ottenimento dei benefici previsti dalla legge n. 206 del 2004, come familiari di vittime del terrorismo

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