In un'intervista al "Riformista", la senatrice PD, Daria Bonfietti, sorella di una delle vittime della strage di Ustica, chiede alla Francia di fare luce sulla vicenda..«Oggi c'è una sentenza che dice che la verità è stata negata per 31 anni. E che ribadisce la correttezza della sentenza-ordinanza del giudice Priore del 1999, che diceva che il Dc-9 era stato abbattuto in una battaglia aerea». L'esponente democratico ritiene che la verità su quei fatti non possa arrivare dagli archivi libici: »La Libia? Ma andiamo a chiedere alla Francia«, dice la presidente dell'Associazione Parenti delle Vittime della strage di Ustica. E spiega: »Gheddafi l'ha sempre detto: quella notte era la vittima designata, Santovitolo aveva avvisato. Sono coinvolti gli aerei che erano in volo. Voglio sentirmi dire da loro cosa volevano fare. Gheddafi ha detto la sua, Cossiga ha detto la sua. Ora voglio sentire la versione dei responsabili«. »Vogliamo sapere -insiste la senatrice del Pd- cosa stavano facendo quella sera gli aerei di Francia, Germania e Belgio, la cui presenza è accertata da dichiarazioni della Nato. Attendiamo il riscontro delle rogatorie inoltrate da due anni a quei Paesi. Spero che la sentenza (del tribunale di Palermo, ndr), possa indurre comportamenti virtuosi e concreti da parte del nostro governo per chiedere risposte. Ma non ho visto grandi sommovimenti finora. Di questo -conclude Bonfietti- dovremmo scandalizzarci: è un problema di dignità nazionale«
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